cassata Siciliana |
I dialetti
I dialetti parlati in Sicilia sono tantissimi e pieni di sfaccettature nei quartieri delle singole città. Tutti parlano il dialetto senza vergogna in quanto è una lingua a tutti gli effetti, con una storia e una grammatica propria. Sono diverse le matrici del dialetto siculo: indoeuropea e mediterranea (calancuni onda impetuosa di fiume); greca con la dominazione bizantina (tuppiare bussare alla porta); araba con la venuta dei Saraceni (mischinu poverino); franco-normanna con Ruggero I la sicilia tornò ad essere cristiana (quasetti calze); gallica, influenza lombarda (orbu cieco); iberica con la venuta degli spagnoli (sgarrari sbagliare).
La cucina
In cucina Come si può notare dalla situazione linguistica siamo un mix di tradizioni e culture. Le specialità siciliane che piacciono a tutti,grandi e piccini,sono:la cassata siciliana,simbolo della Sicilia insieme ai cannoli,gli arancini e la granita.
Carretto Siciliano |
I carretti siciliani
Uno dei simboli della cultura siciliana è il variopinto carretto siciliano.
I Carretti nel XVIII secolo venivano usati per scopi agricoli, oggi sono un’attrazione,e i turisti hanno la possibilità di farci un giro sopra. Costruiti artigianalmente, il legno veniva intagliato minuziosamente da maestri d’arte oppure dipinti. Le pareti esterne del carretto erano presenti delle narrazioni di eventi dei paladini di Carlo Magno o scene di vita quotidiana. L’interno invece era decorato con forme geometriche di vario colore con i toni del rosso, giallo e blu. Esiste un museo dedicato ai carretti, il “Museo del carretto siciliano” a Terrasini (PA). A mantenere viva la tradizione dei carretti sono i maestri d’arte che spesso per i turisti rivelano le loro tecniche.
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