martedì 16 aprile 2013

Val di Noto



Escursione nell'Età Barocca 

 Val di Noto, nella parte sud della Sicilia, comprende otto capolavori in stile barocco: Caltagirone, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Catania e Scicli. Le province di appartenenza sono tre: Catania, Siracusa e Ragusa. Nel 2002 Val di Noto è stata dichiarata, dall’UNESCO, patrimonio dell’umanità poiché rappresenta una chiara testimonianza dell’arte e dell’architettura barocca. Ognuna di queste città porta con sé un inestimabile valore artistico e culturale che oggi mostra al mondo con vanto.




Noto


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 Noto è una delle città d'Europa più splendidamente costruite: questa piccola remota località emerge nella memoria al pari di Würzburg oNymphenburg, come uno dei risultati più raffinati dell'età che produsse Mozart e Tiepolo »
(Douglas Sladen)





 Caltagirone

Caltagirone (la scalinata)
 Caltagirone è una delle splendide città appartenenti alla Val di Noto. Immersa nell’arte e nella bellezza la città è divisa in due da Via Roma che arriva fin ai piedi della scalinata di S. Maria del Monte. L’intera città è cosparsa di monumenti e ville da vistare quali: il teatrino, il carcere borbonico, il Museo Civico, la Villa comunale, Piazza Umberto I, Chiesa del Gesù e i quartieri di San Giorgio e San Giacomo.

 


 Militello in Val di Catania 



 Incantevole cittadina barocca nella provincia di Catania è Militello. La città deve la sua fortuna a Giovanna d’Austria che la trasformò in corte e vi passò moltissimi dei suoi giorni. La sovrana portò nella cittadina il gusto per il bello e per l’arte e le fece vivere un momento di massimo splendore. Palazzi in stile barocco riempiono la città, dal Monastero Benedettino, al museo di S. Nicolò, dalla Chiesa di S. Maria alla Catena, alla Chiesa di Maria SS. Della Stella, alla Chiesa Di S. Maria la Vetere. Tutti questi palazzi hanno il pregio di essere testimonianza dell’arte barocca e del suo splendore.

 Modica 


 
Modica è una delle città più pittoresche dell’intera Sicilia. In provincia di Ragusa si estende 
Modica la cattedrale
nella parte meridionale dei Monti Iblei ed è divisa in Modica Alta (con costruzioni che scavano la roccia) e Modica Bassa (giù nella Valle). Questo affascinante paese si presenta, agli occhi dei numerosi turisti, con palazzi, chiese, giardini, stradine e vicoli, casupole tutte immerse nello sfarzoso stile barocco. Da non perdere la Chiesa di San Giorgio, la Chiesa del Carmine, la Chiesa di S. Maria di Betlemme, la Chiesa di San Pietro, Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Palazzo De Leva, Cattedrale di San Giovanni e Palazzo Polara. La città ha subito, nel corso degli anni, numerose invasioni, ma è con l’arrivo degli aragonesi che comincia la sua storia di ricchezza e potere, “Regno nel Regno”. A Modica vide i suoi natali Salvatore Quasimodo (premio Nobel per la letteratura nel 1959).




 Palazzolo Acreide


 Palazzolo Acreide, nel cuore degli Iblei, nasce sulle rovine dell’antica Akrai. La vecchia città si estendeva sulla cima della collina, dalla quale si può ammirare l’antico teatro Greco
 Romano in pietra bianca. Gli edifici barocchi fanno da padroni, disposti lungo le vie principali.Palazzolo-Acreide-basilica-san-paolo

 Scicli

 Scicli, a pochi chilometri da Modica, è stata ricostruita, dopo il terremoto del 1693 secondo principi barocchi, fondati sulla ricerca di spazi e di effetti illusionistici. L’itinerario della città può iniziare dal centro, in Piazza Italia dove si può ammirare la Chiesa Madre della Città barocca patrimonio dell'unesco 34Madonna delle Milizie oltre tutti gli imponenti palazzi. Continuando, troviamo la Chiesa di San Bartolomeo, Palazzo Beneventano e il complesso monastico dei Carmelitani. Le origini della città sono antichissime e molto probabilmente la cittadina fu voluta dai Siculi. Le popolazioni, che di volta in volta, l’hanno dominata sono molteplici e hanno lasciato una serie di testimonianze e reperti

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