mercoledì 28 novembre 2012

Sicilia antica splendori della storia Taormina Segesta Selinunte





Segesta, in provincia di Trapani. Attorno al V secolo a.C. questa antica colonia magno-greca giunse a rivaleggiare con le più importanti città della Sicilia, conoscendo un livello di sviluppo che oggi è stato ampiamente documentato, grazie a un'importante operazione di recupero archeologico. La storia di Segesta, fondata dagli Elimi (popolazione proveniente, secondo la tradizione, da Troia) è segnata dalla lotta per il predominio che la vide opposta all'altrettanto famosa città di Selinunte. Nel 415 a.C., per difendersi dalla sua eterna rivale, Segesta fece addirittura appello ad Atene, il cui esercito venne però sconfitto dai Siracusani, alleati di Selinunte. Sei anni più tardi, la rivincita giungeva con il supporto dei Cartaginesi che, sbarcati in Sicilia, distruggevano le città di Selinunte e Himera. Le vicende della Segesta ellenistica, liberata dal suo nemico, proseguirono per un secolo, fra alterne fortune, fino all'annientamento subito dall'altra rivale storica, Siracusa, per mano di Agatocle. Segesta rinacque, tuttavia, in epoca romana, ma la sua storia si fece più oscura. Oggi è possibile visitare l'acropoli, che si sviluppava in due zone suddivise da una sella. La zona di sud-est era residenziale, mentre quella a nord ospitava gli edifici pubblici, tra cui il bellissimo teatro con vista sul mare. Ma ciò che più di ogni altra cosa colpisce gli appassionati di storia antica, nel visitare l'antica Segesta, è certamente l'imponente tempio dorico, uno dei monumenti più perfetti giunti fino a noi dall'Antichità, che domina il paesaggio e si innalza, in maestosa solitudine. Edificato attorno al 430a.C., il tempio di Segesta presenta proporzioni di rara armonia. 




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