Dammuso |
La movimentata storia dell’ isola di Pantelleria è dovuta all’ importanza della sua posizione geografica ed è strettamente collegata al mare. Infatti dal mare arrivò, il popolo dei Sesioti, per estrarre l’ossidiana la pietra nera e lucida considerata l’oro della preistoria. Questo popolo lasciò tracce molto importanti:hanno dimostrato di possedere metodi costruttivi ed architettonici ben distinguibili da altri popoli presenti nel Mondo Antico.Eccezionali sono le tracce che oggi si possono ammirare. Prima di tutto l’insediamento preistorico ubicato in località Mursia. Si tratta di un villaggio fortificato, costruito a strapiombo sul mare, circondato da un possente muro(il più grande muro preistorico del Mediterraneo finora scoperto). Un’opera di grande abilità costruttiva che questo popolo ci ha tramandato insieme alle capanne che oggi sono parzialmente visibili. La natura dell’isola, così varia e unica nel Mediterraneo,ha sensibilmente influenzato gli uomini, che per millenni l’hanno abitata. Altro importantissimo passo avanti evolutivo del modello preistorico avviene con l'introduzione della costruzione delle cisterne. La funzione principale di queste era quella di raccogliere e conservare la preziosa acqua piovana dando così sicurezza agli abitanti. Questo impegno costruttivo durante il periodo punico-romano fu così grande e imponente tanto da rivoluzionare il territorio.Sorsero centinaia di fattorie e si cominciò a sfruttare dal punto di vista agricolo ogni angolo di Pantelleria. Oggi sono migliaia le cisterne disseminate per tutta l’isola. Ma la cosa più importante è che queste ancora oggi dopo quasi 2500 anni sono perfettamente funzionanti, senza che l’uomo sia intervenuto nel tempo tranne che per la periodica pulizia. A questo punto ci chiediamo: quale materiale edilizio - tecnologico dei tempi nostri potrà mantenere una così lunga durata per secoli e secoli? Queste tipologie di costruzione furono così funzionali tanto da essere usate per molti secoli, nonostante vari furono i popoli che abitarono l’isola.
Il Dammuso le origini
Nel X sec. D.C. nasce il simbolo architettonico di Pantelleria: il dammuso, che si evolverà nel tempo fino al XVII sec. Analizzando il modello con le conoscenze attuali si può pensare che il dammuso sia stato progettato da ingegneri, architetti ed ecologisti. L’eccezionale spessore dei muri è necessario per assorbire le spinte delle cupole,la forma particolare di questi tetti è stata concepita anche per permettere la canalizzazione dell’acqua piovana verso le cisterne, poste in prossimità del dammuso, senza perderne una sola goccia. I possenti muri del dammuso permettono di isolare l’interno dalla temperatura esterna tanto da creare un ambiente fresco d’estate e caldo d’inverno. Gli elementi che completano l’unità base del dammuso da abitazione sono: il forno, le stalle, l’aia, lo stenditoio, il "passiaturi" e "U Jardinu".
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