Il simbolo della Trinacria è oggi conosciuto perchè presente nella bandiera della Sicilia ed in quella dell'isola di Man. La sua storia è articolata e, per alcuni versi, ancora avvolta nel mistero, o comunque, nella indeterminatezza, poichè si ricollega alla mitologia. La Trinacria, simbolo della Sicilia, è composta dalla testa della Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio.
La Gorgone è un personaggio mitologico
Le spighe di grano sono simbolo di fertilità del territorio.
Le tre gambe rappresentano i tre promontori punti estremi dell'isola: capo Peloro (o punta del Faro, Messina), capo Passero (Siracusa), capo Lilibeo (o capo Boeo, Marsala), la cui disposizione si ritrova nel termine greco triskeles e si ricollega al significato geografico: treis (tre) e akra (promontori): da cui anche nel latino triquetra (a tre vertici).
La disposizione delle tre gambe , facendo pensare ad una rotazione, ha portato gli studiosi a risalire fino alla simbologia religiosa orientale.
I normanni, arrivati in Sicilia nel 1072, esportarono la Trinacria nell'isola di Man, che la scelse come simbolo in sostituzione di quello precedente (un vascello) di origine scandinava.
Un esempio della rilevanza simbolica della Trinacria nella storia della Sicilia si è avuta il 30 agosto 1302 con la costituzione dell'isola in Regno di Trinacria a seguito della pace di Caltabellotta, alla conclusione della guerra del Vespro che vide la contesa tra gli angioini ed i siciliani ai quali si allearono gli aragonesi. La titolarità del regno era, dal punto di vista formale, assegnata a Federico II d'Aragona, di fatto era indipendente dal resto dei possedimenti angioini nell'Italia meridionale.
La Trinacria è presente anche negli stemmi di varie dinastie nobili quali gli Stuart d'Albany d'Inghilterra (forse derivato proprio dal loro dominio su isole del mare d'Irlanda, tra cui l'isola di Man), i Rabensteiner di Francia, gli Schanke di Danimarca, i Drocomir di Polonia e in quello di Gioacchino Murat, re delle Due Sicilie all'inizio del 1800.
La Trinacria è al centro della bandiera della Sicilia, di colore rosso e giallo in senso diagonale, approvata nel gennaio 2000.
La legge stabilisce che la bandiera siciliana sia esposta all'esterno del Parlamento siciliano (Assemblea Regionale Siciliana), dalla sede della giunta regionale, dalle sedi dei consigli provinciali e comunali, dalle sedi dei presidenti delle provincie regionali e dei sindaci dei comuni, le sedi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, gli edifici in cui sono costituiti seggi elettorali in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento siciliano
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